scheda libro

il dottor jekyll e mister hide

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  1. ^lizzy91^
     
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    SCHEDA LIBRO DEL “DOTTOR JEKYLL E MISTER HIDE”

    Autore: Robert Louis Stevenson (1850-1894)
    Titolo: Lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde.
    Editore: Mario Nilo.
    Periodo storico: L’opera è ambientata nel XIX secolo e lo si può dedurre dall’accurata descrizione degli ambienti e della città. Ma soprattutto dalla citazione di alcuni oggetti particolarmente usati in quel periodo.
    Notizie sull’autore:
    Robert Louis Stevenson (Edimburgo (Scozia), 13 novembre 1850 - Samoa, 3 dicembre 1894) fu uno scrittore scozzese. Figlio di un ingegnere edile
    Stevenson fu essenzialmente un romanziere e, nel genere avventuroso
    È probabile tuttavia che la migliore produzione di Stevenson non risiede tanto nei romanzi, nei racconti o nelle liriche, quanto nei saggi, moraleggianti ma spontanei, alla maniera dello Spectator, e soprattutto nelle meravigliose raccolte d’impressioni che accompagnarono le sue peregrinazioni per il mondo, specialmente nelle isole del Pacifico. È nell’affascinante raccolta pubblicata postuma nel 1896, col titolo In The South Seas (Nei mari del Sud), che l’efficacia narrativa e descrittiva dello scrittore raggiunge il massimo splendore e meglio hanno modo di risaltare la sua enorme sensibilità e la sua fresca curiosità.
    Ambientazione: Il romanzo, “Lo strano caso del dottor Jekyll e mister Hyde”, è ambientato nella città di Londra. Più precisamente in un quartiere in cui si contrapponevano il traffico e la confusione quotidiani descritti di fronte all’entrata principale dell’abitazione di Jekyll e il buio, la paura, la solitudine e il silenzio del vicolo sul quale si affacciava la casa di Hyde e quello del retro della villa del dottor Jekyll.
    La maggior parte del racconto si svolge in una stanza abbandonata, che fungeva da laboratorio e dove erano presenti rurri gli attrezzi del dottor jekyll A un’estremità c’era una scala: arrivava a una porta coperta di panno rosso: il gabinetto del dottore. “Era un ampio locale, pieno di armadi a vetri, e arredato con una grande specchiera e una scrivania: tre polverose finestre a inferriata guardavano il cortile interno della casa”.
    Riassunto:
    Il dottor Jekyll, il dottor Lanyon e l’avvocato Utterson erano tre amici londinesi e si conoscevano da molto tempo. La loro amicizia era solida e sincera, fino a quando uno di loro non ha iniziato a comportarsi in modo strano.
    Tutta la storia è iniziata una sera, quando il signor Enfield e l’avvocato Utterson, durante una classica passeggiata serale, assisterono all’orribile comportamento di un signore che, scontratosi con una bambina, la malmenò, e poi fece finta di niente e la lasciò a terra urlante, ignorandola. Questo signore non si era mai visto in quella zona di Londra e perciò i due iniziarono, assieme alla famiglia della bimba, le ricerche di questo misterioso individuo.
    Una volta tornato a casa, Utterson parlò dell’accaduto con i suoi amici e, con grande stupore, notò che Jekyll era totalmente indifferente alla faccenda anzi, del tutto tranquillo.
    Quasi un anno dopo, durante il quale non si sentì più parlare di quel signore, una sera si venne a sapere dell’assassinio di Sir Danvers Carew da parte di un uomo piccolo e deforme all’apparenza: il signor Hyde.
    Tempo dopo Jekyll vide i suoi amici per discutere con loro su cosa fare di una lettera datagli da Hyde. Alla fine se ne occupò Utterson, che prima di prendere qualsiasi decisione pensò di farla controllare da un grafologo di sua conoscenza. Questa persona conosceva anche Jekyll e dopo un’attenta osservazione del reperto, lo volle confrontare con un biglietto scritto dallo scienziato. La sua risposta fu sconcertante: la lettera e il biglietto erano stati scritti dalla stessa mano, solo cambiando l’inclinazione della scrittura.
    Dopo poche settimane da quell’episodio il dottor Lanyon morì in strane circostanze.
    I rapporti tra Utterson e Jekyll erano ormai troncati del tutto, quando l’avvocato una sera decise di andare a fare visita al suo amico. Come era possibile immaginare il dottore aveva lasciato detto a Poole, il suo maggiordomo, di non lasciar passare nessuno. Nella chiacchierata tra Poole e Utterson, vennero messi in evidenza tutte le preoccupazioni e i dubbi dei due uomini sullo stato di salute dello scienziato. Alla fine delle varie considerazioni, i due decisero di intervenire. Così andarono a spiare dalla finestra del gabinetto del dottore e dentro, in mezzo a cianfrusaglie e oggetti vari, riuscirono a distinguere una figura: il signor Hyde. A questo punto sfondarono la porta dello studio ed entrarono, ma trovarono solo il corpo senza vita di Hyde. Utterson trovò nella stanza una relazione firmata dal dottor Jekyll in cui veniva spiegata per filo e per segno tutta la storia: da tempo egli stava lavorando ad un esperimento che aveva come scopo riuscire a dividere le due parti del carattere di ogni uomo(Bene e Male) prendendo se stesso come cavia. Dopo tantissimi tentativi falliti, riuscì ad ottenere la formula giusta. Da questa ne ricavò la pozione e la usò su se stesso. Il risultato fu che egli era ora Jekyll, ora Hyde, a suo piacimento. Col passare del tempo, però Hyde cominciò a prendere il sopravvento sulla parte buona del dottore, fino a quando Jekyll non ebbe più la capacità di scegliere se essere l’una o l’altra persona. Per questo motivo si era rinchiuso nel suo studio, sperando di uscire da solo da questa situazione. Non ci riuscì, ma almeno fece morire entrambe le personalità, anche se il corpo di Jekyll non fu mai ritrovato perché la parte malvagia aveva preso il sopravvento.
    Personaggi
    Analisi dei personaggi
    - il Signor Hyde era un uomo basso, di corporatura minuta, tanto che dava l’impressione di essere sempre mezzo rannicchiato. Era una persona maligna, spietata e perversa; duro e violento nei modi. Aveva la voce rauca, bisbigliante e talora rotta e balbuziente.
    Dava l’impressione di avere una grande forza muscolare pur essendo molto debole di costituzione.
    Si muoveva furtivamente e con un evidente impaccio. Aveva le mani magre, scarne, nodose, di un pallore tetro e ricoperte di lunghi peli scuri. Aveva una terribile espressione del viso, alla quale si aggiungeva un sorriso sconcertante, tanto che risultava difficile guardarlo negli occhi.
    Anche il suo modo di camminare era strano: faceva passi leggeri e irregolari, ma che avevano un loro ritmo particolare.
    A vederlo pareva un nano, era pallido e dava l’impressione della deformità, pur senza mostrare alcuna effettiva deformazione.
    Era lietamente invasato dalla felice ansia di appagare i propri desideri, voleva concedersi sempre qualcosa di più del dovuto e del possibile.
    “Era un crudele miscuglio di timidezza e arroganza”, con questa frase Stevenson cerca di descrivere la personalità contorta di questo personaggio.
    Rispetto al dottor Jekyll pareva più piccolo, più magro e più giovane. Questo fatto è stato spiegato dallo stesso dottore con un’ipotesi molto interessante: era così differente rispetto a Jekyll, perché non aveva mai avuto la possibilità di svilupparsi, in quanto lo scienziato aveva quasi sempre privilegiato la parte buona della sua doppia personalità.
    - il Dottor Jekyll era un uomo sulla cinquantina, di ampia corporatura, ben fatto e dal volto liscio, che rivelava qualcosa di scaltro forse, ma che recava impressi tutti i segni della gentilezza e dell’intelligenza. Dal suo sguardo trasparivano tutti i suoi sentimenti, come il sincero e caldo affetto che egli provava verso il signor Utterson.
    Aveva mani grandi, ferme, bianche e ben fatte.
    Prima dei suoi esperimenti era una persona molto generosa, attiva, sempre all’aria aperta con lo scopo di fare del bene
    - l’Avvocato Utterson Nei riguardi del prossimo era molto indulgente, più disposto ad aiutare che a rimproverare, mentre nei riguardi di se stesso era molto rigido e severo. Era un uomo dall’aspetto rude, non si illuminava mai di un sorriso. Fisicamente era un uomo magro e alto, ma quasi sempre triste. Era una persona molto riservata e perciò poteva sembrare freddo, misurato e imbarazzato nel parlare, ma aveva due occhi particolarmente espressivi, che descrivevano benissimo i suoi stati d’animo.
    Tematica
    Il tema è l’eterna lotta tra il Bene e il Male. Infatti sin dai primi capitoli viene fatto risaltare molto questo fattore, con la violenza alla bambina che è stato uno dei più grandi atti di malvagità
    Analisi dello stile
    Lo stile è semplice, infatti la lettura del romanzo è di facile comprensione e anche molto scorrevole
    Narrazione
    La narrazione è esterna, infatti sono presenti molti dialoghi che velocizzano il ritmo , inoltre vengono descritti molto accuratamente tutti i luoghi.
    Commento
    Il libro è stato molto interessante, la lettura scorrevole e la storia avvincente.
    Lo scrittore è riuscito a mantenere l’attenzione del lettore sempre accesa suscitando curiosità e sorpresa sin dai primi capitoli.
     
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